giovedì 27 agosto 2009

Volterra-San Gimignano-Certaldo

Itinerario di uno/due giorni - a circa 2 ore da Roma e 1 ora e mezza dalle principale città della Toscana - e che tocca le tappe di:
- Volterra (A)
- San Gimignano (B)
- Certaldo (C)


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Volterra
Consigliato:
Difficoltà: Facile

La città, celebre per l'estrazione e la lavorazione dell'alabastro (splendidi quanto cari i negozi che effettuano vendita diretta), conserva un notevole centro storico di origine etrusca con rovine romane ed edifici medievali come la Cattedrale ed il Palazzo dei Priori sull'omonima piazza, il centro nevralgico dell'abitato.
Di particolare interesse:
- il Duomo: in stile romanico, fu innalzato a più riprese tra il XII ed il XIII secolo. L'interno, restaurato nell'Ottocento, presenta elementi tardo rinascimentali. Il campanile che si erge a lato della facciata è un'elegante costruzione quattrocentesca)
- il battistero di San Giovanni: edificato nella seconda metà del Duecento, presenta una pianta ottagonale con pareti decorate secondo la classica bicromia dei marmi bianchi e verdi tipica delle costruzioni romaniche. L'edificio è sormontato da una cupola.
- il Palazzo dei Priori: sorge in Piazza dei Priori e fu edificato nel 1246; nel XIX secolo fu modificato con l'aggiunta di un coronamento alla sommità della torre. All'interno, nella Sala del Maggior Consiglio, si possono ammirare decorazioni e stemmi ottocenteschi.
- la Cinta muraria: d'origine etrusca, fu modificata in epoca medioevale. Qui si trova la celebre Porta all'Arco, un tempo facente parte dell'antica cerchia muraria del V secolo a.C.
- la Fortezza Medicea: è formata da due fortificazioni unite da una cortina muraria. La rocca più antica presenta una torre a pianta semiellittica, mentre la cosiddetta Rocca Nuova, caratterizzata da un possente mastio, fu costruita per volontà di Lorenzo de' Medici.
- l'Anfiteatro Romano: venne riportato in luce negli anni cinquanta da scavi archeologici condotti nella località di Vallebuona. Il monumento si data alla fine del I secolo a.C. e la sua costruzione venne finanziata dalla ricca famiglia volterrana dei Caecina. Il teatro era parzialmente scavato nel pendio naturale di un'elevazione, in analogia ai teatri greci. Alla fine del III secolo il teatro venne abbandonato e in prossimità dell'edificio scenico venne installato un impianto termale. In epoca medioevale le mura cittadine inglobarono il muro di chiusura della parte più alta delle gradinate (summa cavea). (fonte Wikipedia)

Consiglio di visitare la cittadina:
- se possibile nel periodo in cui si tiene la rievocazione storica "Volterra A.D. 1398", una delle più belle che abbia mai visto, di solito a fine Agosto.
- prima che i suoi luoghi siano mostrati dal film "New moon" (sequel di "Twilight"), in modo da vantarsi con gli amici di essere stato nei luoghi in cui è stato girato il film! :)







San Gimignano
Consigliato: Assolutamente sì
Difficoltà: Facile

Per la caratteristica architettura medioevale del suo centro storico è stato dichiarato dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, è per lo più intatto nell'aspetto due-trecentesco ed è uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'età comunale.
San Gimignano è soprattutto famosa per le circa sedici torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo. Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano circa quattordici ufficiali, con altre scapitozzate intravedibili nel tessuto urbano. La più antica è la Torre del Podestà, detta la Rognosa, che è alta 51 metri, mentre la più alta è la Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della Rognosa, anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, non lo rispettarono. (fonte Wikipedia)

Definire San Gimignano 'nascosta' è probabilmente un'eresia, nel senso che è sicuramente da annoverarsi tra i borghi medievali più famosi e conosciuti della Toscana; certo è che definirla 'perla' è riduttivo per la sua bellezza e poesia.
Da non perdere il dettagliato e fornito 'Museo della Tortura', occhio appena entrate a non finire nelle grinfie del boia! (deh :))










Certaldo
Consigliato:
Difficoltà: Facile

La parte più interessante del comune è sicuramente Certaldo Alto. La caratteristica artistica e architettonica principale di Certaldo Alto, che l'ha resa nota e famosa in Europa, è la perfetta conservazione del tessuto urbanistico medioevale, con le sue vie strette e le piccole piazze sparse qua e là; se si escludono i lavori di ristrutturazione che hanno avuto come oggetto Palazzo Pretorio nel XV secolo (lavori che trasformarono il vecchio mastio nel palazzo vicariale) possiamo affermare che Certaldo Alto è rimasta identica a come si è sviluppata nel medioevo.
Ulteriore testimonianza di questa caratteristica è la mancanza di una grande piazza nel centro storico, mentre al suo posto vi troviamo una lunga e larga via (via Boccaccio) che ne svolgeva le funzioni, rappresentando il luogo pubblico di eccellenza e di concezione tipicamente alto-medioevale.(fonte Wikipedia)







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