mercoledì 5 agosto 2009

Calcata-Civita Castellana-Nepi-Casperia-Roccantica

Itinerario di una giornata che parte per comodità da Roma (GRA, uscita Flaminia) e che tocca le tappe di:
- Calcata (B)
- Civita Castellana (C)
- Nepi (D)
- Casperia (E)
- Roccantica (F)


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Calcata
Consigliato: Assolutamente sì
Difficoltà: Facile

Altra perla nascosta da non farsi assolutamente scappare! Un paesello a forma di bomboniera, arroccato su uno sperone di tufo in sgretolamento che domina la verde valle del fiume Treja. Da ammirare in tutta la sua semplicità! (prima che frani tutto :))
Definita l'ultimo paese 'Hippy' italiano (mmmhhh...), con i suoi vicoletti in pietra viva, le case color pastello invecchiato ed i negozzietti sulla piazza principale questo angolo di mondo ha mantenuto e mantiene tuttora quell'atmostera di naturalezza e genuinità impensabili a pochi kilometri dal caos metropolitano.
Consigliata la visita dopo le ore 10, altrimenti troverete negozi chiusi e nessun umano in giro! :)








Civita Castellana
Consigliato:
Difficoltà: Facile

Situata su uno sperone tufaceo, tra le profonde gole di due affluenti del Treia, ai piedi dei monti Cimini, lungo la via Flaminia, è famosa per essere stata nell'epoca preromana la capitale della popolazione dei falisci. È nota anche per essere il centro industriale specializzato nelle ceramiche più importante d'Italia e tra i più apprezzati nel mondo.
Papa Gregorio V le attribuì il nome di civitas (città - cittadinanza), da cui "Civita". "Castellana" si riferisce al dominio che il luogo aveva sui castelli circostanti. (fonte Wikipedia)

Degni di nota, il castello medievale ed il Duomo, con facciata del XII secolo e portico a grande arco centrale del 1210 (arricchito da mosaici policromi).







Nepi
Consigliato:
Difficoltà: Facile

Particolarmente famosa per la sua acqua (che sgorga leggermente frizzante direttamente dalla sorgente, e la stessa sorgente è rinomata per le sue acque sulfuree), durante le guerre gotiche fu una delle ultime roccaforti dei Goti a crollare. Il villaggio venne saccheggiato dai longobardi nel 569. Durante l'VIII secolo, ad ogni modo, divenne sede di Tuto, un Duca longobardo, conosciuto per la sua interferenza nell'elezione papale del conclave del 768. (fonte Wikipedia)

Di notevole interesse, il castello Borgia (circondato da possenti mura, ricostruito dai Borgia nel XV secolo sui resti di un maniero feudale), il Palazzo Comunale (la cui parte inferiore in pietra è abbellita da un portico, quella superiore da finestre e balconate sormontate da un campanile ed alla cui base è posta una fontana ascritta al Gian Lorenzo Bernini) e l'acquedotto romano ancora in funzione.








Casperia
Consigliato: Assolutamente sì
Difficoltà: Media

Le origini di Casperia si perdono tra storia reale e leggenda.
Una leggenda narra che Sabo (da qui il nome Sabina), partito dalla Persia e giunto in Grecia, fu obbligato dall'estrema rigidità delle leggi di Licurgo, a muovere con il suo seguito prima in Sicilia e poi nell'attuale territorio di Casperia.
Secondo il geografo romano Pomponio Mela, Casperia sarebbe la più antica città Sabina fondata, come già scritto, dal popoli dei Caspi.
Virgilio la cita nell'Eneide nell'elenco delle città che inviarono truppe in aiuto di Turno nella guerra contro Enea e il re Latino. (fonte Wikipedia)

Se l'origine non è certa e si perde nel mito, la realtà invece è quella nitida di un borgo splendido, nascosto da verdi ulivi e dolci colline, con un centro storico in pietra viva davvero mozzafiato.
Ogni casetta, piccola chiesa, vicolo, porta sembrano parte di un presepe vivente (se ne devono essere accorti anche gli abitanti, che hanno costruito all'interno del Duomo il presepe più bello che io ricordi di aver visto in vita mia), dove niente è posto a caso e la vita scorre, lenta seppure genuina, da secoli.
Ogni anno si tiene nel borgo il Casperia Festival (rivisitazione storico-medievale, abbellita da fate e folletti.. inizio/metà Luglio), ma non so dirvi di più perchè l'ho sempre mancata.. :(










Roccantica
Consigliato:
Difficoltà: Media

Molto vicina a Casperia (da una si scorge l'altra), in verità si fonde con essa per mostrare davvero il lato più affascinante e misterioso di quella che un tempo fu la regione della Sabina.
Armatevi di buona volontà e scalate (letteralmente) questo borgo antico, fino alle rovine del castello poste alla sua sommità, dalle quali si scorge un panorama delle colline vicine davvero niente male.







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